UN MASTRO CASARO D’ECCELLENZA

Pubblicata il: 22/05/2023

Andando verso Campora San Giovanni si ammira verso il mare il vulcano Stromboli che emerge dal Tirreno tra le nuvole, mentre, lasciando la costa per l’entroterra collinare, mandorli e mimose in fiore colorano l’idillico paesaggio campagnolo. La nostra meta è di natura culinaria e, soprattutto, l’incontro con un “mastro casaro” speciale.

Ad accoglierci è infatti Maria, un raggio di sole. Ci accompagna nelle stalle dove vorrebbe presentarci le capre ognuna con il proprio nome, ma sono un po' troppe. Ci sono molte femmine, pochi maschi e tanti tanti piccoli di varie età. Tutti, con una tenerezza infinita, ci guardano da dietro i recinti, dentro i quali sono rinchiusi solo quando, per ovvie ragioni, non possono stare al pascolo. Hanno lo sguardo curioso e amichevole perché sono abituate ad essere trattate con amore ed amicizia. Sono tutte bianche ed appartengono alla razza chiamata Saanen o capre svizzere e sono particolarmente tranquille in confronto alle nostre dal carattere un po' più irruento.

Maria viveva con il marito in Piemonte, lavorava come biologa. Ci racconta con simpatia che un giorno decidono di vendere casa e tutto il resto e di ritornare in Calabria, la loro terra di origine, con un solo bagaglio: 18 capre bianche.

Dopo tanto lavoro, pazienza e dedizione Maria impara a fare i formaggi con il latte delle sue capre. E che formaggi! Appassionata e intelligente com’è, i suoi prodotti diventano un’eccellenza e ricercati dai gourmet e dai migliori ristoranti.

Accanto alla tradizionale caciotta e la ricotta, realizza l’erborinato, la robiola, “Talek”, ricotta lisciata, tomino, stracchinato, yogurt ecc e su richiesta degli chef stellati anche altri formaggi esclusivi.

Tutti i suoi formaggi sono fatti a mano e senza artifizi, lo dice con umiltà ma con fierezza. Il risultato si sente.

Dopo aver degustato queste meraviglie gastronomiche lasciamo il suo caseificio nel piccolo borgo rurale semiabbandonato di Sant’Anna con annessa chiesetta, immerso nell’atmosfera pacifica della verde campagna ma “con sentori di mare”.

Ripenso all’amore di Maria per le sue capre e la capisco, nonostante sia stata in loro compagnia per pochi istanti.

E andando via ripenso ancora al piccolo capretto che abbiamo tenuto in braccio sentendo il suo cuore battere forte, specialmente in prossimità della sua mamma che ci guardava fiduciosa ma, come ogni madre, un po' ansiosa.

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Scritto da: Rosanna Gangemi

Nata in Svezia, sin da piccola vive in Calabria e da sempre ama raccontare e far scoprire l’Italia.

Ama scoprire luoghi nuovi, e poi farli vivere anche agli altri.

 

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