Pentedattilo

il borgo delle antiche leggende

Pubblicata il: 25/07/2023

Oggi voglio raccontare la storia vera, o forse no, di una donna e del suo minuscolo regno, in cui, oltre a lei, abita il suo fidato consigliere e altri quattro abitanti, che vanno e vengono dal regno.

Rossella aveva lasciato la sua famiglia, il suo lavoro, le comodità e sicurezze del Grande Nord per stabilirsi a vita in un paese completamente abbandonato di cui lei era la sola e unica abitante. Sentiva di appartenere a quel luogo, camminava sicura tra le antiche vie del borgo appeso tra le nuvole e sconvolto dai venti impetuosi che scendono dalla fiumare dell'Aspromonte.

Lei, Rossella, conosceva tutto di quel posto, di quei profondi silenzi che le avevano sussurrato di non temere, perché lì sarebbe sempre stata al sicuro: sapeva riconoscere le erbe officinali, la direzione dei venti, la memoria dei luoghi, i saperi del fuoco e dell'acqua. Aveva la saggezza di una donna di mille anni, e la consapevolezza di chi conosce perfettamente la ragione per cui sta al mondo.

Conosceva la sua missione, eppure conduceva con estrema umiltà la sua vita, sospinta da una forza più grande di lei, proprio come accadeva al suo regno, protetto dall'alto dalla mano di Dio e da quelle cinque dita fatte di roccia, che in molti dicevano fossero del Diavolo. Ma lei, Rossella, non ci aveva mai creduto.

Un giorno passò dal piccolo paese una donna minuta, dagli occhi brillanti come due turchesi e i lunghi capelli biondi. Bussò alla porta di Rossella per chiedere un po' di cibo e acqua. Arrivava da lontano e non aveva modo di trovare nessun altro a cui chiedere un piccolo aiuto. Il paese era completamente disabitato! Per ricambiare l'ospitalità, disse a Rossella che le avrebbe predetto il futuro, ma non appena le prese la mano, ebbe una visione incredibile e le raccontò una storia.. quella di Antonietta, la bellissima Marchesa di quel paese.

Abitava in un imponente castello, incastonato tra la mano di pietra che lo custodiva dal tempo e dal destino: come tutte le storie che si rispettano, Antonietta era innamorata di un bel giovane, il Barone Bernardino, che abitava nel paese accanto. Ma tra le loro famiglie non correva buon sangue e i giovani innamorati erano costretti a incontrarsi di nascosto la notte, alla fiumara che divideva i due feudi.

Un giorno, il fratello di Antonietta decise di prometterla in sposa a un ricco principe: così Bernardino, accecato dalla gelosia e dall'orgoglio, si infiltrò la notte di Pasqua nel castello dell'amata, uccidendo tutta la sua famiglia e tutti quelli che incontrava sul suo cammino. Riuscì a rapire Antonietta e persino a sposarla, ma l'eccidio compiuto da Bernardino fu tale che si sparse la voce per tutto il grande regno di Napoli. Il folle omicida scappò e la povera Antonietta si rifugiò in convento, per il resto della sua vita, sentendosi logorata dai sensi di colpa per essere stata causa di tanto sangue e tanto dolore. Ma prima di morire, chiese alla grande mano di Dio, che sempre aveva protetto il suo castello, di farla tornare ancora una volta in quel posto che lei tanto amava. In cambio avrebbe rinunciato a tutta la ricchezza, promettendo di condurre una vita umile ma piena di saggezza e felicità.

L'indovina disse che il cielo aveva accolto la preghiera di Antonietta: poi disse a Rossella di accettare il suo destino.

Io non so se Rossella abbia mai creduto all'indovina; non mi è dato saperlo. Ma so per certo che il suo piccolo regno, di cui lei è regina senza corona, l'ha chiamata con tutte le sue forze.

Pentidattilo è ancora vivo grazie a lei e alla sua amabile esistenza. E' vivo grazie a Maka che ogni giorno aiuta Rossella. E' vivo grazie a Domy che incanta con le antiche leggende sul borgo e ai suoi 36 gatti, i pentagatti. E' vivo grazie al signore francese che custodisce la chiesa, al signore del bergamotto, al signore che apre il bar e a tutti coloro che ogni giorno aprono le porte di questo gioiello incorniciato tra le terre di Calabria.

Foto di G. dell'Orso

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Scritto da: Ginevra dell'Orso

Dopo anni dedicati alle Pubbliche Relazioni e all’Interior Design, decide di mollare la folle frenesia di Milano e di Los Angeles per trasferirsi in un magico paesino sulla costa jonica calabrese.

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