Cercatore di luoghi dimenticati. Il suo modo di viaggiare è un travaso tra la sua anima e l’anima dei luoghi. I suoi mezzi di trasporto e di orientamento prediletti sono le gambe e l’istinto, affinati dalla frequentazione quasi trentennale di monti e valli e dallo studio altrettanto lungo di carte corografiche, scritti sul paesaggio, narrativa legata ai luoghi, diari di viaggio. Sui temi dedicati alla riscoperta dei parchi, del paesaggio, delle bellezze naturali calabresi e sulla loro percezione in narratori e viaggiatori ha scritto tredici libri. Altri tre li ha dedicati al rapporto tra uomo e natura. Avvocato civilista ed amministrativista di professione, trekker, scrittore, giornalista e fotografo naturalista per passione, è attivo nel volontariato ambientalista con le maggiori associazioni del settore (W.W.F., Italia Nostra, C.A.I., F.A.I.). Ma la sua vera passione è vagabondare e sperdersi, con le gambe e con la mente, per monti e valli della Calabria, dove “sono le mie radici e, prima o poi, assumerò le sembianze di un albero, fermandomi nel luogo che, dopo tanto errare, sarà la mia ultima e definitiva dimora.”
(Tratto dalla pagina Facebook di Francesco Bevilacqua)